L’effetto benefico per la salute della pratica marziale è una certezza in tutto l’Oriente. Per ragioni mediche e filosofiche la pratica delle arti marziali è considerata salutare e per questo continua fino alla vecchiaia o addirittura è prescritta dalla medicina tradizionale cinese per irrobustire o prevenire le malattie. Quanti maestri hanno cominciato proprio per motivi di salute! Anche in occidente sono ormai riconosciuti gli effetti benefici dell’esercizio fisico in generale e anche di pratiche come lo yoga e la meditazione che hanno effetti non solo sul fisico ma anche sulla mente e sullo spirito.

Bao Zhang

Pratica dello Zhan Zhuang

Il Ba Gua Zhang riunisce nella sua pratica tutti questi valori benefici: l’esercizio fisico interessa tutto il corpo con movimenti morbidi e non traumatici e un allenamento di tipo prevalentemente aerobico. Per questa ragione il sistema cardiocircolatorio è tonificato e irrobustito senza forzature, mentre l’esercizio dei muscoli e delle articolazioni è organico, sinergico e graduale, apportando così miglioramenti della mobilità e flessibilità, dell’equilibrio e della cinestesia e propriocezione. Nel Ba Gua Zhang non si ricerca il rafforzamento isolato di una parte del corpo, ma piuttosto l’armonia di ogni parte nella canalizzazione delle energie. Rendere più forte una parte del corpo è un risultato abbastanza rapido ma effimero: la forza si riduce quando non è sostenuta con l’allenamento. Lo studio della tecnica per perfezionare il movimento invece non dipende dalla forza fisica e anche se richiede più tempo è più efficace e dipende molto meno dall’allenamento. Per questo dedichiamo molta attenzione alla correttezza posturale: non è solo una salvaguardia del proprio corpo ma un presupposto essenziale della forza di ogni movimento. Una pratica attenta del Ba Gua Zhang costruisce un corpo armonico e leggero, flessibile e radicato; il praticante impara a riconoscere e a scoprire l’energia che può sviluppare attraverso una tecnica corretta e si libera progressivamente dei condizionamenti della vita quotidiana, mal di schiena, dolori articolari e altri malanni di una vita sedentaria o frenetica come quelle che molti di noi vivono.

Oltre al corpo però nel Ba Gua Zhang è fondamentale l’esercizio mentale. Dovremmo dire più correttamente che mente e corpo per l’Oriente non sono due cose separate, anzi, il lavoro fisico è uno strumento fondamentale per dare forma alla mente. Per questo un’arte marziale difficilmente può essere accostata a una disciplina sportiva, ma ancor di più il Ba Gua Zhang, per le sue caratteristiche specifiche, è differente da altre pratiche marziali o dagli altri sport, perché all’esercizio fisico aggiunge la condizione mentale che lo accostano allo yoga o alla meditazione. In primo luogo perché l’esercizio del corpo stesso si concentra soprattutto sull’allungamento e sullo sviluppo organico di posture e movimenti, ma anche e soprattutto perché coinvolge positivamente la mente e lo spirito rendendo l’esperienza della pratica completa e integrale. Attraverso il Ba Gua Zhang si promuove l’armonia del corpo e della mente ed anche di noi stessi con l’ambiente. Noi siamo infatti solo una parte di un grande universo con cui viviamo in costante scambio energetico e la pratica corretta permette di riequilibrare e armonizzare corpo, mente e spirito con benefici effetti sulla concentrazione, la consapevolezza e lo stress.

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Qualcuno potrebbe domandarsi perché allora è necessaria un’arte marziale per ottenere questi risultati: non basterebbe praticare certi esercizi per ottenere il benessere e la salute? In parte questo è vero, ed infatti ci sono esercizi specifici per la circolazione energetica che non hanno necessariamente significato marziale, né chi pratica Ba Gua Zhang deve per forza fare combattimenti o pensare all’autodifesa. Ognuno può trovare nel grande serbatoio di conoscenze del Ba Gua Zhang ciò che gli interessa di più. Crediamo tuttavia che l’atteggiamento marziale sia un arricchimento se non una componente fondamentale della pratica, perché in questo modo il movimento si nutre di un’intenzione precisa, e così di un senso, un perché. Un movimento senza un perché è solo un fatto estetico, come il sollevare pesi in palestra per farli diventare più grandi e più belli. Quando invece c’è l’intenzione il movimento è in relazione con l’esterno, sensato e quindi completo, reale e vero.