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64 hexagrams

Le sequenze dei 64 esagerammo dell’Yijing di Fu Xi e di Wen Wang

Il BaGua Zhang è considerato il gong fu taoista per eccellenza. Già dal nome il richiamo è diretto al BaGua, la tavola delle combinazioni dello yin e dello yang che formano gli otto trigrammi (Ba significa 8 e Gua appunto, trigramma). Questi otto simboli che rappresentano le configurazioni base dell’essere si combinano tra di loro formando 64 esagrammi (combinazioni di 6 linee) che rappresentano le principali condizioni della natura e della vita umana. Secondo il taoismo infatti, ogni cosa è formata dai due principi dello yin e dello yang e si evolve seguendo il loro divenire, quindi i sessantaquattro esagrammi sono tramandati da millenni come un libro per conoscere il futuro. Il libro dell’YiJing tramanda i significati di questa struttura combinatoria all’interno della cultura cinese da millenni.

Quando Dong Hai Chuan chiamò il suo gong fu “BaGua Zhang”, ha fatto riferimento a tutto questo. Il nome BaGua si riferisce alla mutevolezza della realtà a cui il gong fu si adatta per essere efficace, mentre il termine “zhang” ossia il palmo della mano significa per estensione “lotta” o “stile di combattimento”.

Il Ba Gua nella sequenza “hou tian”

Molte cose sono state scritte sul rapporto tra il taoismo, l’Yijing e il BaGua Zhang e spesso può essere difficile capire quali di queste cose abbiano delle basi concrete, come avviene spesso per le informazioni che riguardano la storia e la filosofia nelle arti marziali. Quello che nella nostra scuola sosteniamo e che ci sembra indubitabile è che i 64 esagrammi e l’Yijing sono una griglia di interpretazione che si può utilizzare a tutta la realtà ed è quindi più ampia rispetto al settore del gong fu. In poche parole, secondo il taoismo ogni cosa è in perenne movimento, tutto cambia, l’unico elemento nella realtà che è immutabile è proprio il principio del mutamento. L’uomo appartiene a questo mutamento che avviene costantemente dentro e fuori da lui stesso e non lo può fermare, tuttavia lo può conoscere. Il Ba Gua e l’Yi Jing servono proprio a questo: sono una griglia per conoscere ed interpretare il cambiamento, direzionandolo o adattandosi al meglio secondo i propri scopi e necessità. E’ chiaro a tutti che conoscere il mutamento per interpretarlo è estremamente utile in tutti i campi e soprattutto dove si applica la strategia ossia l’arte della guerra.

Anche se è impossibile ricostruire con esattezza quali esercizi e tecniche provengono direttamente da Dong Hai Chuan (alcune fonti attendibili attestano che il suo gong fu fosse composto di pochi elementi), la tradizione del Ba Gua Zhang si è evoluta attingendo alla struttura dell’Yi Jing. La didattica e i materiali (forme ed esercizi) del BaGua Zhang si ispirano alla numerologia e al sistema combinatorio di questa conoscenza e ne derivano completezza e organicità. Per questa ragione il BaGua Zhang è ritenuto da sempre uno stile completo e grande.

Attraverso la pratica del Ba Gua Zhang si può conoscere quindi questa grande saggezza della cultura cinese, i principi del mutamento che governano ogni cosa. Questa conoscenza non è teorica, ma olistica ossia globale e completa, fisica e spirituale insieme. Non è necessario che questa conoscenza sia poi applicata nell’arte del combattimento, ma ci può tornare utile per le piccole e grandi battaglie della vita di tutti i giorni.

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